Il biocippatore o cippatore GeoTech Pro PCS 55 ET, è realizzato specificamente per lavori di macinazione di rami e tronchetti di medio diametro. Ideale per tutti colore che hanno bisogno di fare manutenzione del verde e che hanno necessità di rimuovere e macinare in modo veloce i rifiuti biodegradabili dal suolo.
PCS 55ET dispone dei moderni dispositivi di sicurezza elettrici a norme CE.
I punti di forza di questa macchina sono:
- Robustezza grazie al sistema a rotore in acciaio.
- Diametro di taglio (arriva senza problemi a 80 mm su legno verde, non secco).
- Eccezionale capacità lavorativa, può affrontare intense e gravose sessioni di lavoro anche macinando costantemente legni di grosso diametro a livello professionale.
- Elevata produttività oraria, ben superiore ai classici biotrituratori a scoppio con rotore a lame e martelli (può arrivare ad una produttività di 5/7 mc/h)
Limiti: le dimensioni finali del cippato sono superiori rispetto alla media per la mancanza dei martelletti di centrifugazione. Il biotrituratore produce frammenti di circa 2-3 cm e non è adatto alla macinazione di foglie o altro materiale verde di piccole dimensioni
Attenzione: Come tutti i biotrituratori e cippatori, non è adatto alla macinazione di erba, foglie, aghi di pino, etc… (è fatto per triturare rami, ma può macinare le foglie, aghi ed altra vegetazione eventualmente attaccata ad essi)
Principali prescrizioni d’uso per tutti i biotrituratori sul mercato:
- Il biotrituratore deve macinare rami tagliati di recente dall’albero, e non secchi (limiterebbero la sua capacità di triturazione e determinerebbero un rapido deterioramento delle lame);
- I rami devono essere di forma preferibilmente longilinea, regolare e non nodosi (altrimenti il diametro di taglio si riduce);
- Il diametro di taglio dichiarato è quello massimo, per cui nell’uso rappresenta l’eccezione e non la regola. In tal caso valutare l’acquisto di un biotrituratore con un diametro di taglio più grande;
- Il diametro di taglio può variare in base alle consistenze del legno (ad esempio la quercia, l’ulivo, il susino, il pesco, sono legni molto duri e possono ridurre la capacità di taglio dei biotrituratori)