Blackstone GBD-1500 L in sintesi:
L sta per Loncin ed indica la marca del motore del Biotrituratore.
La potenza del motore è: 15 HP
Dopo la potatura o durante la caduta delle foglie, il nostro verde tende ad essere pieno di rifiuti organici ingombranti. Per far spazio e ripulire il tutto è indispensabile un biotrituratore. Questo strumento, infatti, riesce a tagliare e tritare la maggior parte di residui di medie dimensioni.
Il Blackstone GBD-1500 L è uno dei migliori biotrituratori al giorno d'oggi, in grado di garantire massima resa in tempi ridotti.
Un fantastico prodotto per tutti coloro che hanno bisogno di fare manutenzione del verde ed hanno la necessità di triturare in modo veloce i rifiuti biodegradabili dal terreno.
I punti di forza di questa macchina sono
Robustezza: grazie al sistema a rotore in acciaio, di durata praticamente eterna.
Elevata produttività oraria: ben superiore ai classici biotrituratori a scoppio con rotore a lame e martelli)
Limiti: le dimensioni finali del cippato sono superiori rispetto alla media per la mancanza dei martelletti di centrifugazione. Il biotrituratore non è adatto alla macinazione di foglie o altro materiale verde di piccole dimensioni.
Attenzione: Come tutti i biotrituratori e cippatori, non è adatto alla macinazione di erba, foglie, aghi di pino, etc… (è fatto per triturare rami, ma può macinare le foglie, aghi ed altra vegetazione eventualmente attaccata ad essi)
Principali prescrizioni d’uso per tutti i biotrituratori sul mercato:
- Il biotrituratore deve macinare rami tagliati di recente dall’albero, e non secchi (limiterebbero la sua capacità di triturazione e determinerebbero un rapido deterioramento delle lame);
- I rami devono essere di forma preferibilmente longilinea, regolare e non nodosi (altrimenti il diametro di taglio si riduce);
- Il diametro di taglio dichiarato è quello massimo, per cui nell’uso rappresenta l’eccezione e non la regola. In tal caso valutare l’acquisto di un biotrituratore con un diametro di taglio più grande;
- Il diametro di taglio può variare in base alle consistenze del legno (ad esempio la quercia, l’ulivo, il susino, il pesco, sono legni molto duri e possono ridurre la capacità di taglio dei biotrituratori)